Aveva 74 anni. Tra le sue idee il caravan donato a Wojtyla e il viaggio in Armenia alla ricerca del “Dna” del Prosecco
CONEGLIANO. Con il suo camper ha macinato migliaia di chilometri e spedizioni in tutto il mondo, fino al monte Ararat alla ricerca delle viti con il Dna del Prosecco. Sergio Sanson, 74 anni, fondatore del Campeggio club Conegliano, di cui è stato presidente per oltre trent’anni, è deceduto martedì 4 maggio per un tumore. Fu vicepresidente nazionale e consigliere di Federcampeggio e responsabile veneto dell’associazione. Di professione liquidatore per la compagnia assicurativa Sai, fin da giovane aveva la passione per i viaggi ed i camper.
Le iniziative
Nel 1988 divenne presidente del Campeggio club di Conegliano e in quell’anno fu realizzato in città il primo raduno nazionale del settore en plein air. Nel 2000 per il Giubileo fu sua l’idea di organizzare un raduno in Vaticano, con campeggiatori da tutta Italia in udienza da Papa Giovanni Paolo II. I camperisti coneglianesi e Federcampeggio donarono un caravan al Santo Padre, che diede indicazione a Sergio Sanson e a don Massimo Magagnin di devolverlo in beneficenza. Al presidente Sanson si deve la realizzazione della sede e dell’area di sosta camper realizzata in via don Bosco, che ottenne il premio come migliore d’Europa nel 2011. Nel 2008 il mitico “Viaggio dell’amicizia” in Georgia e Armenia, fino alle vette dell’Ararat. È stato presidente del Campeggio club Conegliano fino al 2019.
La malattia
Due anni e mezzo fa gli venne diagnosticato un tumore, gli ultimi giorni li ha trascorsi all’hospice Antica Fonte. Lascia la moglie Marisa, le figlie Chiara eAmbra, i generi, i nipoti Nicolò, Giulia, Gaia e Linda. «Ha fatto tutto quello che la scienza gli ha proposto, non ha mai mollato – dice commossa la figlia Ambra – anche i medici sono rimasti sorpresi dalla sua forza». Al lutto si è unito l’intero Campeggio Club Conegliano, presieduto da Mario Zava e Federcampeggio. «Sergio Sanson pragmatico, coraggioso, saggio e mediatore», sono queste alcune doti con cui descrive lo storico presidente nazionale di Federcampeggio, Gianni Picilli. Li legava una lunga amicizia.
L’incarico nazionale
Entrambi nel 1992 entrarono nel consiglio nazionale dell’associazione. Picilli fu presidente nazionale dal 1995 al 2018, e per alcuni anni Sanson fu il suo vice. «Ciao Sergio, mi spiace non poter più confrontarmi con te – è il ricordo di Picilli – per fortuna, l’ultima volta che ci siamo visti ci siamo salutati guardandoci per un attimo negli occhi e senza dirci una parola. Avrei voluto dirti “grazie”. Grazie per aver dedicato 30 anni della tua vita al volontariato. Oggi non ti dico addio, ma soltanto arrivederci. Un grande abbraccio a moglie e figlie». Un attestato di cordoglio arriva anche da Floriano Zambon, che da sindaco partecipò a diverse iniziative dei camperisti. «Ha realizzato a Conegliano un’importante aree per i camperisti», ricorda l’ex sindaco.
Il funerale di Sergio Sanson sarà celebrato venerdì 7 maggio alle 10.30 nella chiesa dell’Immacolata di Lourdes.