A 69 anni è morto Gildo Buso: il Centro della Famiglia di Treviso in lutto

Ha lavorato per 32 anni  al Ced della Benetton Group. Un infaticabile formatore per coppie e famiglie, pioniere di gruppi e comunità

TREVISO. È mancato a 69 anni Ermenegildo Buso, per tutti Gildo, storico collaboratore del Centro della Famiglia, in lutto: per 40 anni è stato un riferimento per coppie e famiglie trevigiane, anche nel suo impegno all’istituto di Cultura e Pastorale Familiare della Diocesi. Laureato in matematica, ha lavorato per 32 anni al centro di elaborazione dati Benetton mettendosi sempre in gioco e accompagnando con competenza l’evoluzione dell’azienda.

Con la moglie Mariella, Buso ha collaborato con il Centro della Famiglia fin dal suo matrimonio nel 1979. Protagonista attivo, in Italia e all’estero, nel progetto per la formazione al matrimonio, appena sposato avviò le prime esperienze di gruppi sposi a Treviso e provincia. Fu trainer importante nella Scuola di Formazione Familiare, promosse “La Casa di Pietro” rivolta alle coppie di coniugi per condividere un cammino spirituale, e fece parte della Commissione diocesana presieduta dal Vescovo per la revisione delle linee della pastorale familiare. Al Centro della Famiglia è stato motore inesauribile di buone relazioni, con la moglie Mariella rappresentando, con credibilità, la cura e la passione per la coppia e la famiglia come bene per la comunità.

Lascia la moglie Mariella, le figlie Anna e Chiara, nipoti, familiari, amici e i colleghi. I funerali lunedì alle 15. 30, a Paderno di Ponzano, nel palazzetto di via Don Geron dietro la chiesa parrocchiale.

«Ringraziamo il Signore di averci donato un punto di riferimento saggio e competente in ogni iniziativa in favore delle famiglie», dicono in una nota don Fabrizio Pesce, presidente del centro della Famiglia, e il fondatore don Mario Cusinato «Con la moglie Mariella è stato per tanti anni un sostegno insostituibile per gli operatori nella formazione al matrimonio, nella scuola triennale di formazione familiare, nel cammino di spiritualità “La Casa di Pietro”.

Il Centro della Famiglia riconosce un grande debito di riconoscenza e intende coltivare quanto da lui seminato con generosità. Un esempio di fede e riconoscenza anche negli ultimi giorni. Ciò che ci ha donato merita di essere custodito e fatto maturare per guardare avanti con speranza rinnovata»