Addio a Maria Graziella Zaia regina delle luci di Treviso: è morta per complicanze da Covid

Moglie di Antonio Tracchi mancato 5 anni prima di lei ha gestito con il marito per decenni il negozio di illuminotecnica a Villorba.

TREVISO. Punto di riferimento per l’intera famiglia, il sorriso sempre sulle labbra e la battuta pronta, una donna di altri tempi che lascia un grandissimo vuoto in chi l’ha conosciuta. Il Covid si è portato via un altro pezzetto di memoria recente del territorio e del tessuto produttivo locale.

Se ne è andata il 2 gennaio al Cà Foncello all’età di 85 anni, per complicazioni causate dal Coronavirus e a seguito dei postumi di un intervento chirurgico, Maria Graziella Zaia, moglie di Antonio Tracchi (mancato cinque anni fa) molto nota nel mondo del commercio trevigiano e non solo.

Assieme all’amato marito ha creato e condotto per decenni il negozio di illuminotecnica di Villorba, conosciuto grazie ai marchi Trilux, Sintesi e Le Luci, oggi gestito dal figlio Maurizio, noto come punto di riferimento di design, eleganza e buon gusto che ha fatto la storia di un settore emergente del commercio.

Marito e moglie negli anni hanno saputo conservare la tradizione legata alla vecchia fabbrica di lampadari senza rinunciare all’innovazione per stare al passo coi tempi, cavalcando i mutamenti e cercando di differenziare le attività. Oggi il vecchio show room di stampo anacronistico si è evoluto lasciando spazio alle note culturali. Le campionature di lampadari fanno da cornice a un centro creativo di musica e recitazione sulla scia dei luoghi che si possono trovare nelle grandi città.
I funerali si terranno venerdì nella Chiesa Votiva di Treviso, alle 15.