Covid, i primi morti in casa Albergo a Treviso, sono 2 anziani non autosufficienti

Il bollettino: sono stati contagiati 23 ospiti e 6 dipendenti. La task force dell’azienda sanitaria in visita

TREVISO. Due anziani ospiti sono deceduti alla Casa Albergo dell’Israa in viale Terza Armata, a San Tomaso, nella struttura “cuore” del sistema assistenziale dell’Ipab cittadina.

Erano entrambi non autosufficienti e positivi al coronavirus. Uno era già in condizioni critiche, l’altro s’era aggravato nella notte. Avevano rispettivamente 99 e 95 anni. Sono i primi decessi dacoronavirus all’Israa, sin da quando il Covid-19 ha fatto il suo ingresso nella Marca, alla fine di febbraio.

Fino alla scorsa settimana, la casa albergo, come le altre strutture dell’Israa – Menegazzi di San Giuseppe, Zalivani di Fiera e residenza Città di Treviso- Ract di Santa Bona – erano infatti rimaste di fatto immuni al virus, anche nel periodo peggiore che aveva innescato il lockdown di primavera. A metà ottobre i primi casi di contagio – 24 in tutto – alla Casa Albergo, adiacente alla direzione e agli uffici dell’Israa che si affacciano su borgo Mazzini. Sono immuni le altre tre strutture cittadine. I tamponi disposti dall’istituto avevano fatto emergere come il Covid-19 avesse contagiato diversi residenti – sia tra i non autosufficienti che tra gli autosufficienti – e anche alcuni dipendenti di Casa Albergo.
Il bollettino dei contagi, ora, registra 13 anziani non autosufficienti positivi, e 10 autosufficienti contagiati. Ma sono colpiti dal virus anche 6 dipendenti: ai 3 contagiati la scorsa settimana, e al dipendente a casa da tempio in malattia, si sono aggiunti altri due lavoratori, che hanno accusato i sintomi del Covid-19 durante il weekend, quando non erano in servizio, e hanno comunicato la loro positività all’istituto nella mattinata di lunedì. Ora sono entrambi isolati a domicilio.
«Avendo accusato la patologia tra sabato e domenica, si presume che non ci sia stato alcun contatto tra altri addetti all’assistenza, né tra i residenti» sottolinea la nota diffusa ieri dall’Israa. I recenti contagi, prima ancora che si verificassero i decessi, hanno fatto scattare la visita della task force dell’Usl 2 alla casa albergo. Il team è coordinato da Franco Moretto e guidato da direttore dei settore servizi sociali dell’Usl 2, George Louis Del Re, e assiste e monitora le Rsa colpite dal Covid.

La task force è rimasta per diverse ore nella struttura, verificando le condizioni degli ospiti – i contagiati, isolati sin da quando sono risultati positivi, e gli altri – ma anche la risposta della struttura, i provvedimenti e le terapie adottati. «Nessuna persona contagiata ha l’esigenza di essere trasportata in ospedale», dice la nota dell’Israa, che sottolinea come «anche in questo frangente» l’Ipab di borgo Mazzini possa contare «sulla fattiva collaborazione e sostegno da parte di tutte le strutture dell’Usl 2».

Il presidente dell’Israa, Mauro Michielon, ringrazia infine «sentitamente tutti i familiari dei residenti che, nonostante la giusta preoccupazione per la situazione che vivono i loro cari, ci stanno sostenendo ed incoraggiando».