“Due sotto”, il concorso per musica funebre lanciato dall’impresario di Treviso

Partiture originali o riviste, parole o solo note: tutti i pezzi per dare in musica l’estremo saluto devono arrivare entro il 23 ottobre. La finale il 31nella serata dei morti

TREVISO. Irriverente, scanzonato e al tempo stesso scaramantico. Torna a Treviso il concorso internazionale di musica funebre “Due Sotto”, promosso, of course, da un agente di onoranze funebri: Ivan Trevisin e dall’associazione Musicantus.

C’è tempo fino al 23 ottobre per inviare inedite partiture musicali o rivisitazioni di grandi successi per l’estremo saluto. In palio 500 euro, ma, più che il vil denaro, conta la vittoria e con essa la possibilità di vedere suonato il proprio pezzo nelle cerimonia funebri. Al vincitore l’opportunità di esibirsi a richiesta nelle cerimonie su territorio nazionale.
La chiamata agli spartiti arriva a tutto il mondo perchè la signora con la falce ci vuole – e ci rende – tutti uguali.”E’ un concorso internazionale“, sottolineano i promotori, “Dopo il grande successo della prima edizione, torniamo con  questo contest unico in Italia. E’  dedicato alla composizione e all’esecuzione di brani musicali di argomento funebre sacro e laico”.

 “Due Sotto” seleziona e premia anche quest’anno – siamo alla seconda edizione – sia nuove partiture strumentali o vocali sia rivisitazioni di quelle esistenti, senza limiti di genere. Saranno valutate da una giuria di esperti e la proclamazione avverrà in occasione della finale aperta al pubblico, regole AntiCovid rispettate, in programma sabato 31 ottobre al Museo di Santa Caterina a Treviso.

Il bando per partecipare al concorso è on line su  www.musincantus.it 
La prima edizione svoltasi l’anno scorso ha visto  trionfare il  trio swing di Carlo Colombo con la canzone “Ridere di me”.

Le regole d’ingaggio per chi vuole cimentarsi in questa insolita gara sono alquanto ampie: nessun limite di età o nazionalità per gli artisti che potranno proporre brani di genere sacro o laico, con testo originale, remake o solo strumentali.
I finalisti si esibiranno nella finalissima del 31 ottobre, data non casuale, come si può intuire. E’ la sera di Halloween, la festa dei morti.

“Siamo grati per il successo riscontrato lo scorso anno”,  afferma Ivan Trevisin, “e riconoscenti per la seconda possibilità offerta in un periodo delicato come quello che stiamo vivendo. Tutti i commiati, sia laici sia religiosi, sono unici e ogni melodia può rispecchiare la vita della persona defunta. Senza dubbio esistono canzoni più indicate ai vari momenti della cerimonia, ma avere a disposizione una selezione maggiormente ampia di brani riesce ad alleviare i momenti più delicati e a dare la giusta solennità a quelli irripetibili che si vivono nel momento dell’ultimo saluto: l’addio!”.
“È una grande gioia poter riconfermare anche nel 2020 questo concorso di composizione tanto inusuale nel tema quanto apprezzato sia dai media sia dai partecipanti”,  commenta Edoardo Bottacin, direttore dell’associazione Musincantus, “Un apprezzamento che ha portato i finalisti della prima edizione del concorso a ricevere molteplici opportunità e richieste di esibizione in tutta Italia.”