E’ morto Ugo Baldan, ex presidente del Cai di Conegliano: «Vero maestro dell’alpinismo giovanile»

Per quasi settant’anni ha fatto parte dell’associazione, di cui è stato presidente della sezione coneglianese. Dal Cai nazionale aveva ricevuto la benemerenza di “Accompagnatore nazionale emerito di alpinismo giovanile”

CONEGLIANO  Il Cai Conegliano dà oggi l’addio a uno dei suoi componenti storici, Ugo Baldan, 90 anni. Per quasi settant’anni ha fatto parte dell’associazione, di cui è stato presidente della sezione coneglianese.

Dal Cai nazionale aveva ricevuto la benemerenza di “Accompagnatore nazionale emerito di alpinismo giovanile”. Baldan era un ragazzo quando entrò nei Cai e fino a pochi giorni dalla sua scomparsa avvenuta sabato in seguito a una malattia, era stato vicino agli amici appassionati della montagna. «Te ne sei andato anche tu, nel modo garbato e discreto che conosciamo così bene – lo ricordano dal Cai Conegliano – ti immaginiamo fino all’ultimo con quella tua espressione vivace, illuminata da una sfumatura di cordiale ironia».

Aveva ricoperto diverse cariche oltre alla presidenza: segretario, membro della commissione rifugi, ispettore del rifugio Vazzoler. Fu soprattutto un precursore dell’alpinismo giovanile tra Veneto e Friuli, un maestro per molti ragazzi che dagli Anni ’80 si avvicinarono al Cai.

Nel 1988 venne nominato nella commissione della scuola interregionale di alpinismo giovanile. Per i suoi meriti nel 2006 ricevette il riconoscimento Anage, Accompagnatore nazionale emerito di alpinismo giovanile. Le sue gambe e l’età non gli consentivano più di salite in vetta, ma il suo spirito è rimasto sempre tra i monti. «Solo fino a qualche giorno fa ci tenevi ancora a dare il tuo contributo alle attività della sezione e ti scusavi di non poter essere presente come avresti voluto, a causa dei problemi di salute – prosegue il messaggio del Cai – ci mancherai molto, ma moltissime cose in sede portano il tuo nome o la tua firma». Il funerale di Ugo Baldan viene celebrato stamattina alle 10.30 nella chiesa di San Martino. Lo ricordano con amore la moglie Adriana, la figlia Roberta con Pier e Kevin, il figlio Stefano con Sonia, la nipote Valentina con Alessandro, il fratello Luigino, i nipoti Laura, Carlo.