Il cadavere trovato in centro a Treviso è di un ex imprenditore

Fondamentali le telecamere e le testimonianze di chi lo conosceva, dato che viveva nella zona di piazzale Burchiellati. Per il momento, la questura tende ad escludere l’aggressione. A casa sono stati trovati cellulare e portafoglio. Ecco chi era

TREVISO. È stato identificato dal fratello, il corpo dell’uomo trovato agonizzante nella notte di giovedì nei pressi di varco Filippin. Si tratta di Andrea Scodellaro, un ex imprenditore, originario della provincia di Udine, residente in centro a Treviso. L’uomo, che viveva da solo e da tempo soffriva di problemi di salute, è stato identificato nella notte.

Fondamentali le telecamere e le testimonianze di chi lo conosceva, dato che viveva nella zona di piazzale Burchiellati. Per il momento, la questura tende ad escludere l’aggressione. A casa sono stati trovati cellulare e portafoglio.

L’autopsia sul corpo dell’uomo non avverrà prima di lunedì.

Da una prima ricostruzione della Questura, l’uomo era sul lungo mura, quando per motivi che ancora non si conoscono, è precipitato di sotto, da un’altezza di circa tre metri. Se si sia gettato perché in uno stato di alterazione o sia stato spinto o ancora si sia trattato di un incidente, non è stato appurato. L’alcol test non è stato effettuato subito, ma sono stati richiesti dalla Procura gli esami tossicologici

Le lesioni sono da attribuire al volo dal camminamento delle Mura, ma non ci sono fratture evidenti, tranne il trauma cranico, che ne ha causato il decesso. Per la Polizia, inoltre, da una prima ispezione cadaverica, non ci sarebbero segni di violenza sul suo corpo.