Il mondo del rugby trevigiano in lutto per la morte di Corrado El Possa

Aveva 77 anni e gli sono state fatali le complicazioni di una patologia cardiaca. In carriera era arrivato fino alla nazionale

TREVISO. La piazza e il rugby trevigiano piangono Corrado Possamai, per tutti “el possa”, scomparso nella serata di mercoledì. Aveva 77 anni e gli sono state fatali le complicazioni di una patologia cardiaca, sopraggiunte al diabete di cui soffriva da diversi anni.

Possamai è stato uno degli interpreti degli anni ancora spontanei di un rugby legato alla piazza trevigiana, certamente più naif, ricca di aneddoti, dai documenti aggiustati agli scambi franchi di “opinioni” in campo.


E il figlio Nicola, rugbista pure lui, ha raccolto anche il testimone professionale del padre.
Fra le passioni di Possamai i funghi e i boschi, dove amava perdersi in memorabili battute. Ma sono leggendarie anche le sue storie e le sue barzellette, narrate per decenni nella lunghissime notti dei veci del rugby, anche fino all’alba.
Con Loris Casellato componeva un duo formidabile e inarrestabile. Uomo di prima linea in campo ma anche fuori: sempre, con una schiettezza che non ammetteva compromessi. Le scuole più professionistiche e globali del rugby cittadino lo avevano visto decisamente contrario, nel tempo, strenuo difensore e paladino delle radici storiche cittadine e territoriali.
L’ex rugbista Corrado Possamai lascia la moglie Luigina, i figli Nicola e Vanessa. I funerali si terranno nella chiesa parrocchiale di Santa Bona, in data ancora da definirsi.