La Marca piange Luigi Cal, il dirigente dell’Onu che si era fatto da sè

Da Mareno di Piave si era pagato gli studi facendo il cameriere a Jesolo. Poi la carriera a Roma. Nel 1981 fece incontrare Walesa e Lula. Negli ultimi anni l’impegno da volontario

MARENO. Si è spento lunedì mattina, a Roma, Luigi Cal, ex direttore per l’Italia e San Marino dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo), agenzia delle Nazioni Unite fondata nel 1919. Originario di Fontanelle, classe 1949, ha trascorso la maggior parte della sua vita nella Capitale. A Mareno, dove ha vissuto da giovane, ci sono i suoi parenti.

LA CARRIERA

Era giunto al vertice di questo organismo dopo aver ricoperto importanti cariche internazionali, impegnandosi nella difesa dei diritti dei lavoratori in tutto il mondo e in particolare in America Latina e Africa, dove ha promosso, insieme all’Ilo, un vasto programma di formazione per favorire la nascita e promuovere lo sviluppo di sindacati democratici, indipendenti e rappresentativi.

A far scattare la molla della sua carriera era stata quella che egli stesso definiva «una sfida con il sistema». Si era pagato la sua formazione facendo il cameriere a Jesolo, l’assistente in un collegio e collezionando borse di studio. Una bella storia di riscatto personale, partita da origini umili di cui andava fiero. Dopo la laurea a pieni voti all’Università Ca’Foscari di Venezia alla Facoltà di Filosofia e Lingue e Letterature Straniere, ha poi conseguito titoli post-laurea all’estero, all’Istituto Superiore di Studi Europei presso l’Università di Nizza e all’Accademia Diplomatica Internazionale di Vienna.

Luigi Cal è stato anche direttore del Dipartimento internazionale della Cisl e membro del Comitato esecutivo della Confederazione Europea dei Sindacati (Ces) e della Confederazione Internazionale dei Sindacati (Ituc – Cis).

Nei primi anni del suo impegno si è contraddistinto per la promozione di diverse iniziative di solidarietà a favore dei nascenti sindacati della Polonia e del Brasile, Solidarnosc e Cut, guidati da Walesa e Lula.

Luigi Cal ha avuto, fra l’altro, il merito di far incontrare Walesa e Lula per la prima volta già nel 1981, quando ambedue lottavano contro feroci dittature. La sua collaborazione con l’Ilo, come rappresentante della Cisl, inizia nel 1984 con la sua regolare partecipazione all’annuale Conferenza Internazionale del Lavoro dell’Ilo sia in qualità di consigliere tecnico che come delegato dei lavoratori italiani.

DIRIGENTE E POI VOLONTARIO

È rimasto alla guida dell’Ilo dal 2011 fino al pensionamento avvenuto nel 2014, per poi dedicarsi al volontariato a Roma con la Comunità di Sant’Egidio.

Un professionista di alto livello e grande tenacia, rimasto un uomo umile e riservato anche nel tenere nascosta la malattia che lo ha strappato all’affetto dei fratelli Sergio e Vittorino e delle loro famiglie.

Per anni, al ritorno a casa da Roma, ha suonato l’organo nella chiesa di Ramera in cui saranno celebrati i suoi funerali domani, giovedì 9 dicembre, alle ore 15. L’ultimo omaggio ad uomo che aveva conservato davvero un profondo legame con le sue origini marenesi e che si è fatto apprezzare per le sue qualità umane e professionali in tutta la comunità internazionale.