Linda Balestreri è parte fondamentale del miracolo imprenditoriale, e non solo, di Aldo Tognana. «Il suo impegno in famiglia, nel crescere tutti noi, è stato fondamentale per quello che ha fatto nostro padre», la ricorda il figlio Tonino. Una madre presentissima e instancabile. «Diciamo sempre che ha avuto cinque figli. Perché dopo avere cresciuto noi quattro, ha deciso di adottare Cristina che era in un orfanotrofio», prosegue Tonino, «ed è diventata una sorella».

Una dedizione totale alla famiglia, «mio padre viaggiava molto, ma lei voleva, pur amando seguirlo, quasi sempre restava a casa. Perché diceva che se fosse successo qualcosa in viaggio avrebbero lasciato cinque orfani; mentre restando a casa era sicura di potersi occupare di noi». Linda Balestreri era donna di cultura, laureata in letteratura, – e negli ’40 e ‘50 era un traguardo non comune per le donne – aveva insegnato per alcuni anni. Poi aveva continuato a coltivare la sua passione per arte, letterature e storia. Aveva per esempio ricostruito tutta la storia dei nobili che avevano realizzato la villa posseduta dalla famiglia in Toscana. Aveva conosciuto Clarimbaldo durante la guerra, nel ’44, e dopo due anni si erano sposati.