SUSEGANA. Addio al cavaliere ed ex sindaco Emilio Boscheratto. Si è spento mercoledì all’ospedale di Conegliano, a 86 anni. Fu primo cittadino di Susegana dal 1970 al 1974 con la Democrazia Cristiana. «Uomo retto, corretto e coerente, sempre presente nel ricordarci l’importanza della storia e la necessità della partecipazione», è il cordoglio espresso dall’amministrazione comunale di Susegana. «Lascia un grande vuoto nella nostra comunità, proprio quando più avevamo bisogno di testimonianza. Il sindaco e tutti i consiglieri comunali porgono le più sentite condoglianze».
Il nome di Emilio Boscheratto è legato a un gesto eroico durante la grande alluvione del 1966. Con grande coraggio, si legò a una corda e si gettò in acqua per salvare un ragazzo di 16 anni che era caduto in un gorgo e stava annegando nel Piave. L’atto di eroismo gli valse una medaglia di bronzo al valor civile. Era il 4 novembre 1966. In qualità di vicesindaco Boscheratto, aveva appena dato il cambio al primo cittadino Pergentino Breda sugli argini del Piave a Colfosco che minacciavano di cedere. Lo sforzo era concentrato a Colfosco per convincere la gente a lasciare le case poste tra le due arginature del fiume sull’orlo della tracimazione. Venuto a sapere che c’era un ragazzo di 16 anni rimasto intrappolato sul Piave, corse in suo soccorso. Renzo Cenedese era aggrappato a un grosso gelso, circondato dall’acqua nera del Piave, uscita dal primo argine, e che continuava a salire. Con la pala meccanica di Andrea Trentin, guidata dal cugino Angelo di 18 anni, Emilio Boscheratto salì sulla benna e riuscì ad avvicinarsi al ragazzo, ma non abbastanza per poterlo trarre in salvo. Allora si legò una corda intorno alla vita, si gettò in acqua, lo raggiunse e lo sottrasse alla morte.