Nervesa piange “Luigino” Dall’arte del padre calzolaio fondò la Deyon Sport

Era stato per due mesi isolato dal resto del paese. Tutto si è però rivelato inutile 

NERVESA Cordoglio ai piedi del Montello per la scomparsa, all’età di 86 anni, di Giovanni Zanatta, imprenditore calzaturiero, parente degli Zanatta della Tecnica, conosciuto da tutti in paese col nome di Luigino. Era sempre vissuto a Nervesa Giovanni Zanatta, lì lo conoscevano tutti, ma da alcuni mesi era ospite della casa di riposo Villa Belvedere di Crocetta. Lì era risultato positivo al primo tampone, il secondo invece aveva dato esito negativo, il terzo, all’ingresso in ospedale perché le sue condizioni di salute erano gravi, è risultato invece positivo.

«Ma non è stato il Covid a farlo morire» spiega il figlio Patrizio, «era ormai alla fine e domenica notte si è spento. Quello che mi addolora e mi ha fatto arrabbiare è invece il fatto che negli ultimi due mesi non mi è stato più permesso di vederlo, di accompagnarlo a questo ultimo passo, prima in casa di riposo, poi in ospedale dove potevo solo telefonare al mattino per chiedere come stava e aspettare la risposta al pomeriggio».

Era una tradizione di famiglia quella del calzolaio, aveva cominciato a fare scarpe il padre, classe 1872, poi aveva continuato sulla stessa strada Giovanni Zanatta, fondando un suo laboratorio calzaturiero, il Deyon Sport. Quando era andato in pensione aveva venduto tutto perché l’unico figlio, Patrizio, aveva scelto un’altra strada: era entrato nell’Arma, dove ha prestato servizio per molti anni come sottufficiale prima di andare in congedo.

 

Oltre al figlio Patrizio, Giovanni Zanatta ha lasciato il nipote Marco, la sorella Teresa, gli altri parenti. I suoi funerali saranno celebrati domani alle 15,30 nella chiesa parrocchiale di Nervesa dove la salma arriverà dall’ospedale di Montebelluna.