Onigo piange Paolo Fantin, scomparso la scorsa notte per un malore: era lo chef di Villa Castagna e la sua specialità era il “filetto alla Paolo”

È mancato questa notte il 64enne Paolo Fantin, residente a Onigo di Pederobba: i sanitari del Suem l’hanno trovato esanime a bordo del suo veicolo, costeggiato sulla strada regionale che collega Castelfranco Veneto a Padova. Le cause del decesso sarebbero riconducibili a un malore improvviso, al quale Paolo avrebbe reagito accostando, senza più ripartire.

Paolo aveva gestito a lungo il ristorante Villa Castagna a Nogaré, dove da qualche tempo aveva lasciato il timone a un amico, pur mantenendo un forte legame affettivo con il ristorante e i suoi clienti e rimanendo una figura centrale per il locale.

Per me era un braccio destro nel lavoro e col tempo è diventato anche un amico – racconta il titolare di Villa Castagna, parlando anche a nome di tutto lo staff – Era specializzato come maître di sala, ma le sue competenze erano a trecentosessanta gradi”.

Altri ristoratori, amici e clienti affezionati lo descrivono come “una persona squisita e simpaticissima” e specialmente alcuni ricordano le sue barzellette e il suo senso dell’umorismo. La sua specialità era il “filetto alla Paolo”, che veniva preparato al tavolo con una tecnica flambé: proprio nel farlo Paolo intratteneva gli ospiti con la sua simpatia e il suo umorismo. Era stato anche presidente del Gruppo Ristoratori della Marca. A piangerlo, assieme a molti amici, le due figlie e la moglie.

La notizia della scomparsa improvvisa del ristoratore ha lasciato sgomenti i tanti colleghi ristoratori ed in casa Confcommercio ha destato profondo cordoglio, soprattutto nel territorio montelliano dove aveva avuto l’attività (Villa Castagna a Crocetta del Montello e Il Ringraziamento a Cavaso del Tomba).

Anche Dania Sartorato, presidente dell’Unione provinciale Confcommercio, ha voluto ricordare così Paolo: “È stato un interprete autentico della ristorazione trevigiana. Ne ha interpretato i valori ed ha aggiunto sapienza, garbo e umanità. Paolo Fantin ha lasciato un segno nella storia della Confcommercio e dell’allora Gruppo Ristoratori, di cui è stato per vari anni vicepresidente e presidente, vivendo la grande stagione dell’enogastronomia e delle rassegne tematiche legati ai prodotti tipici. Ha sempre creduto nei valori del Gruppo, nella collegialità e nello scambio di opinioni tra colleghi. Ricordiamo tutti il suo infaticabile impegno per valorizzare il nostro territorio nelle tante edizioni di successo del Vinitaly. Gli esprimiamo tutta la nostra riconoscenza e la profonda vicinanza alla sua famiglia”.