Operaio falciato e ucciso in via Lourdes a Conegliano, ecco chi era

La vittima è Antonio Antoniazzi, 56 anni: aveva salutato gli amici, attraversava per rincasare. Strada bloccata per 2 ore

CONEGLIANO. Ancora una tragedia della strada in via Lourdes. Nel tardo pomeriggio di mercoledì è stato investito e ucciso un residente nel quartiere, Antonio Antoniazzi, 56 anni, operaio.


Gli amici che erano con lui l’hanno soccorso e allertato il 118, ma non ha più ripreso conoscenza. È deceduto sul colpo, vani sono stati i tentativi del personale del Suem che ha tentato la rianimazione sul posto.


In via Lourdes si sono precipitate immediatamente automedica e ambulanza. Nonostante le prolungate manovre disperate di medico e infermieri, il trauma riportato dall’operaio è stato letale.

Antoniazzi abitava in via Dina, una zona residenziale laterale di via Lourdes, al confine tra Conegliano e Bagnolo di San Pietro di Feletto.

Era andato a fare una passeggiata con gli amici e stava rincasando. Aveva poi visto un’amica dall’altra parte della strada ed era andato a salutarla. Stava per riattraversare e in quell’istante è stato travolto dalla vettura. «Ho provato a soccorrerlo», racconta sconvolto l’amico che era con lui, «gli ho sentito il polso, ho fatto la respirazione, ma non c’è stato niente da fare».

La Polstrada di Treviso, giunta sul posto per i rilievi, dovrà ricostruire l’esatta dinamica. Quel che è certo è che l’incidente si è verificato in un tratto rettilineo, senza traffico per la giornata da zona rossa. Gli agenti hanno ascoltato subito l’automobilista e i testimoni della tragedia. Via Lourdes è rimasta parzialmente chiusa alla viabilità per due ore.

Antoniazzi lavorava alla Piccin, azienda che produce pennelli, nella stessa via in cui risiedeva. Lascia una sorella e un fratello. Quanto avvenuto ieri ripropone l’annoso problema della sicurezza stradale in via Lourdes.

Nel novembre 2018 a poca distanza era stato investito mortalmente Alberto Signorato, 80 anni, anche lui del quartiere. Un ciclista, Francesco Vazzoleretto, era rimasto ucciso in via Lourdes l’anno prima. Ieri la nuova croce nel quartiere. I residenti invocano interventi per tutelare la mobilità di pedoni e ciclisti.