Rossana colpita da infarto a casa dell’amica: muore operatrice sanitaria 54enne

L’intervento chirurgico d’urgenza non è bastato. Ha donato cornee e tessuti. Lo strazio della famiglia. Il marito: è sempre stata bene

VITTORIO VENETO. Colpita da infarto mentre beve il caffè a casa di un’amica. Non c’è l’ha fatta Rossana De Santis, 54 anni, operatrice socio sanitaria alla Casa di riposo Padre Pio di Tarzo. Inutile il doppio intervento chirurgico al quale è stata sottoposta dopo il malore. La donna è spirata mercoledì sera, intorno alle 23, all’ospedale di Conegliano, dove era stata trasportata d’urgenza. L’operatrice mercoledì mattina si era recata a trovare un’amica nel quartiere di Serravalle. Un momento di svago, niente lasciava presagire la tragedia.


IL MALORE

All’improvviso Rossana è sbiancata e subito dopo ha accusato un dolore al petto. L’amica ha chiamato immediatamente i soccorsi. Ai sanitari, accorsi con l’ambulanza del 118, il quadro clinico è apparso delicato fin da subito. Vista la gravità, la 54 enne è stata trasportata all’ospedale di Conegliano dove è stata sottoposta ad un intervento chirurgico d’urgenza per l’applicazione di uno stent. In precedenza una ostruzione delle coronarie le aveva provocato l’ infarto del miocardio. «Sembrava tutto rientrato», racconta con un filo di voce il marito Roberto, «come da prassi nella primissima fase post operatoria era stata trasferita nella terapia intensiva. Era stata intubata e monitorata. Verso sera qualcosa non è andato per il verso giusto e Rossana si è sentita di nuovo male. È stata quindi riportata d’urgenza in sala operatoria. Purtroppo da lì non è uscita viva». Comprensibile lo strazio dei familiari che hanno atteso notizie confortanti per tutta la giornata di ieri.

IL CORDOGLIO A TARZO

De Santis lavorava da 23 anni alla Casa di riposo Istituto Padre Pio di Tarzo. Era molto apprezzata per la serietà nel suo lavoro. «La scomparsa di Rossana è una grandissima perdita per tutti noi», ha dichiarato addolorata la direttrice Silvia Da Re. «Lavorava in casa di riposo dal 1998. Era una grandissima persona che mancherà molto ai colleghi e agli ospiti. Aveva un gran cuore e un sorriso sempre per tutti».

«Mia moglie era sana, è sempre stata bene», spiega il marito, «non ho ricordi che abbia mai avuto una linea di febbre. I medici hanno fatto il massimo per salvarla. Non credo ad un errore durante l’intervento». Come ultimo atto di generosità la famiglia ha deciso la donazione di cornee e tessuti. Rossana De Santis si era sposata nel giugno del 2015 con Roberto Gaiot, noto parrucchiere di Ceneda. «Avevamo appena comprato casa a Revine» dice tra le lacrime. «Non ci credo ancora. Era una donna splendida. Dovevamo fare ancora tante cose insieme». I funerali saranno celebrati lunedì alle 11 nella Cattedrale di Ceneda a Vittorio Veneto. Oltre al marito lascia la figlia Jessica.