Santa Lucia di Piave, sposati da 60 anni muoiono a otto giorni di distanza. La figlia: «Si amavano, si sono chiamati»

Ferruccio Giacomazzi, ex infermiere, è morto il 31 ottobre a 88 anni. La moglie Antonietta Vettorel è mancata l’8 novembre, aveva 85 anni. La figlia: «Forse è successo qualcosa di particolare, che non capiamo, volevano stare insieme» 

SANTA LUCIA DI PIAVE. Dopo oltre 60 anni di vita matrimoniale, due coniugi di Sarano di Santa Lucia muoiono a distanza di 8 giorni l’uno dall’altra. Si erano sposati l’11 febbraio 1961 e vivevano a Sarano, dove con molti sacrifici avevano costruito la loro casa e cresciuto la loro famiglia. Ferruccio Giacomazzi è venuto a mancare domenica 31 ottobre all’età di 88 anni in ospedale a Vittorio Veneto, mentre la moglie Antonietta Vettorel si è spenta lo scorso lunedì 8 novembre all’età di 85 anni. Lei si trovava ricoverata da sabato 30 ottobre in ospedale a Conegliano e non sapeva nulla della morte del marito.

Ferruccio, originario di San Michele di Piave, aveva lavorato inizialmente per una decina d’anni come infermiere presso l’ospedale Santa Maria dei Battuti a Conegliano. In seguito aveva lasciato questa professione, per impiegarsi nel settore metalmeccanico, all’Irca di San Vendemiano, fino al raggiungimento della pensione. Lei, dopo essersi occupata a lungo della famiglia e aver cresciuto le due figlie Donatella e Manuela, aveva trovato lavoro in un’impresa di pulizie, fino al raggiungimento dell’età pensionabile. Una vita di sacrifici, la loro, costellata anche di gioie, per l’arrivo dei nipoti e poi dei pronipoti, cui erano molto affezionati.


«L’aver perso entrambi i genitori è stato un dolore inaspettato», spiega la figlia Donatella, che prosegue: «Si sono amati e rispettati per oltre 60 anni. Lei non sapeva della morte del marito. Forse è capitato qualcosa di inspiegabile, forse si sono chiamati entrambi».