Un’appendice dolorosa per una vita fatta invece di gioie, di amici, di passioni, e di una famiglia che ha saputo raccogliere la sua eredità portando avanti il ristorante sulla Noalese, quando la salute non ha consentito a “Biso” di farlo più. La Moncia nasce da una sua passione, quando circa a metà degli anni ’90, aveva rilevato il ristorante con la moglie Maria Rosa Daniel; scomparsa, anche lei, due anni fa dopo una malattia. Francesco Bisetto aveva fatto della Moncia un luogo adatto a tutti, in cui ci si poteva sentire a casa.
«Era un personaggio istrionico che amava stare in compagnia», lo ricordano i figli. «Come si confà a chi è in questo settore era sempre in mezzo alla gente, appassionato. Ma gli ultimi anni sono stati una sofferenza; lo ricorderemo ridere nel suo ristorante tra i suoi amici e i suoi clienti».
Lascia i cinque figli e gli amatissimi nipoti. I funerali si terranno giovedì alle 15 nella chiesa di Santa Maria Maggiore, con partenza alle 14.30 da Casa Marani a Villorba. In molti vorranno dare l’ultimo saluto a “Biso”, i clienti storici che lo avevano apprezzato da cuoco e istrionico padroni di casa e quelli che lo hanno potuto solo incrociare, attraversa la gestione dei figli.