Vittima di una rara forma di infezione. Ricoverato in Patologia Neonatale a Treviso, è stato sottoposto a un disperato intervento chirurgico

SPRESIANO. Il suo mondo resterà quello del sorriso di mamma Federica e di papà Baba, dei loro abbracci. L’unico mondo che Gabriele ha potuto vedere nei suoi 42 giorni di vita. Troppo pochi per quello che avrebbe potuto fare con una vita davanti, ma sufficienti a farlo diventare protagonista delle loro vite. Gounou Gabriele Baba è morto martedì mattina tra le braccia di mamma e papà, che lo hanno tenuto vicino durante gli ultimi minuti. Una rara forma di meningite gli è risultata fatale.
Gabriele è nato il 27 maggio all’ospedale di Treviso, tutto sembrava essere andato per il verso giusto. Mamma Federica Lovascio e papà Gounou Baba dopo pochi giorni dal parto l’hanno portato a casa, e hanno cominciato la loro nuova vita insieme a Gabriele e al fratellino Taane Giovanni.

Dopo un paio di settimane però il piccolo ha cominciato ad avere delle coliche. Sembravano inizialmente episodi normali, che possono capitare ad un neonato. Anche il pediatra a cui Gabriele era stato portato non si era preoccupato più del normale.
Il piccolo, infatti, non aveva nessun sintomo che potesse far pensare ad altro. Però le coliche sono continuate ancora, e la mamma ha deciso di fare vedere Gabriele ad un altro pediatra, che questa volta ha disposto il ricovero.

Portato in ospedale a Treviso, è stato ricoverato in patologia neonatale, dove non è stato individuato subito l’origine del problema. Dopo le analisi è emerso che Gabriele aveva l’escherichia coli, un batterio comune, che però non aveva mostrato i suoi classici sintomi, ovvero diarrea e vomito. In patologia neonatale hanno intuito la gravità della situazione quando hanno notato un’irregolarità alla fontanella. Immediatamente è stato sottoposto ad una risonanza magnetica al cervello, che ha rivelato purtroppo che il piccolo aveva una meningite innescata dall’Escherichia Coli.
Da lì è iniziata la parabola, che ha portato al decesso il 7 luglio. Gabriele è stato sottoposto ad un intervento, per alcuni giorni è rimasto in terapia intensiva. Finché, quando ormai le speranze di sopravvivere erano ridotte al lumicino, e soprattutto è apparso chiaro che le conseguenze della malattia non avrebbero consentito al piccolo Gabriele di avere una vita felice, mamma e papà hanno scelto di evitare l’accanimento terapeutico, e sono stati vicini al piccolo nelle sue ultime ore in questo mondo. Il 7 luglio, a 42 giorni dalla suo venuta al mondo, Gabriele è morto.
Tutta Spresiano si è stretta attorno alla famiglia, la mamma Federica Lovascio è una nail artist internazionale, il papà Baba, originario del Benin, lavora per la Croce Rossa del Belgio. Hanno voluto per Gabriele un piccolo funerale, che si terrà oggi pomeriggio alle 15.30 nel cimitero di Spresiano. Dove il fratellino Taane Giovanni, mamma e papà, i nonni Rita e Giovanni potranno salutare Gabriele, che in 42 giorni è diventato indimenticabile.