Sta per aprire il pub, stroncato da un infarto 50enne di Castagnole

Il dramma ieri al St. Thomas’s Gate di Treviso. Stefano Guizzon, uno dei gestori, aveva 50 anni. Era padre di un bimbo di un anno

È a quell’ora che un dipendente che lavora al pub di viale Vittorio Veneto entra come di consueto nel locale per preparare i tavoli in vista dell’apertura fissata per le 18.30. All’interno sa già che troverà uno dei due gestori, Stefano Guizzon. Ma quando entra e lo chiama per nome non riceve risposta. Il giovane non si insospettisce ma pochi minuti dopo, ai piedi di un tavolino, trova esanime il suo corpo. Il giovane non perde tempo e lancia l’allarme al 118. I soccorsi arrivano in viale Vittorio Veneto pochi minuti più tardi ma al medico non rimane altro che costatare il decesso di Guizzon.

Nel frattempo, del fatto vengono avvertiti anche il socio Alberto Vivian ed i dipendenti che accorrono immediatamente sul posto. C’è anche la polizia, che in casi come questo interviene per sincerarsi che si tratti di un decesso naturale e non vi siano altre cause.

Guizzon aveva compiuto neanche una settimana fa 50 anni ed era un padre felice di un bimbo di poco più di un anno. Viveva con la compagna, Marta, a Castagnole anche se era originario di Castelfranco. Nel settore dei locali era conosciutissimo anche perché con il socio Vivian, oltre al pub di viale Vittorio Veneto, gestiva anche il Caffè Vergnano al centro commerciale Panorama di Villorba, il bar all’ospedale San Camillo e un altro Caffè Vergnano all’outlet Franciacorta di Brescia. In passato aveva anche gestito il bar Castellana all’omonimo centro commerciale a Paese e il bar Plavis di Spresiano.

La compagna Marta, sorretta dai dipendenti, con il cuore infranto da dolore, è giunta nel pub di viale Vittorio Veneto per il triste rito del riconoscimento della salma.

«Che dire di Stefano? Era una persona ben voluta da tutti che si faceva apprezzare per la sua gentilezza e la sua eleganza», così lo ricorda il socio Alberto Vivian. «Era per questo motivo soprannominato “Il Conte”. Proprio una settimana fa, mercoledì scorso, aveva compiuto il suo 50esimo compleanno e stava ancora festeggiando perché era una persona di compagnia alla quale gli stessi clienti si affezionavano».

La salma del gestore del St. Thomas’s Gate è stata portata via soltanto verso le 20 quando anche la polizia ha terminato le operazioni burocratiche legate ad eventi simili. A stroncare Guizzon è stato probabilmente un infarto. «Un fulmine a ciel sereno per tutti noi – spiega un dipendente – anche perché Stefano non aveva mai avuto problemi di salute. Siamo distrutti».