Stroncato da un tumore, muore a 42 anni professore e manager di ristoranti e hotel

Originario di Valdobbiadene, risiedeva a Montebelluna. Da sei anni era docente di sala e vendita all’Istituto alberghiero “Beltrame” di Vittorio Veneto

VITTORIO VENETO. Giuliano Polloni, manager e docente di sala all’Istituto alberghiero “Beltrame” di Vittorio Veneto, è morto a soli 42 anni. A causare la morte del professore, spirato nella notte tra sabato e domenica, un tumore. La notizia ha lasciato sotto choc il mondo della scuola, non solo i colleghi ma anche i suoi allievi i che lo avevano tanto apprezzato. Nonostante la malattia, Polloni aveva cercato di restare vicino agli studenti.

LE LEZIONI AL BELTRAME

Originario di Valdobbiadene, risiedeva a Montebelluna. Da sei anni era docente di sala e vendita all’Istituto alberghiero “Beltrame” di Vittorio Veneto. Un grande insegnante, un professionista e soprattutto una persona meravigliosa e piena di passione.

Un ritratto che trova concordi quanti lo conoscevano. Ovunque andasse era in grado di portare il settore sala alle stelle. «Era un docente appassionato, intuitivo, in grado di trasformare un capannone in una sala elegante e raffinata», lo ricorda con un groppo in gola la dirigente scolastica Letizia Cavallini. «Sapeva coordinare l’attività degli studenti anche quando, per esigenze particolari, non erano suoi alunni. Era davvero un fior di docente, un professionista e soprattutto una persona competente».

IL LAVORO DI MANAGER

Il talento aveva portato Giuliano Polloni a essere F&B manager presso l’Asolo Golf Club, Stores General Manager presso Loving Excellence e Hotel General Manager all’Hotel Canova di Cavaso del Tomba.

Proprio lo staff dell’hotel ha postato ieri un commosso ricordo: «L’Hotel perde il pilastro, oggi per la prima volta davvero vacilla. Io perdo un amico, un collega, una persona con la quale ho avuto l’onore di condividere un bel pezzo di strada ed una amicizia vera. Grazie per quello che sei stato per l’Hotel e per ognuno di noi. Con grande gratitudine, buon viaggio direttore».

«Era una persona creativa con un innato senso del gusto e del bello», conferma Cavallini, «sempre sorridente, desideroso di trasmettere la passione per il suo lavoro. Sicuramente la sua alta professionalità, maturata nelle funzioni manageriali, gli hanno dato questa capacità di trascinare, di organizzare, di creare ambienti esclusivi. Era una risorsa professionale ed umana di raro valore per la scuola».

IL RICORDO DEGLI ALLIEVI

Sui social sono immediatamente scattate molte attestazioni spontanee di affetto. «Un sentito senso di condoglianze al nostro caro Professore, che ci ha incamminato durante quest’anno scolastico. Lo ricorderemo come un prof disponibile, sorridente, determinato e come un vero professionista del settore. Un immenso grazie ed abbraccio a Lei che ora ci guarderà da lassù», scrivono i ragazzi di 3 GL.

«Un amico, un professionista, un docente, un collega. Per sempre uno di noi. Fai buon viaggio maître», è stata la dedicata del collega Tullio Marchi.

I docenti ed il personale tutto del Beltrame già da ieri hanno voluto stringersi nel dolore alla famiglia. In particolare, lo accompagnano con un saluto commosso i suoi attuali allievi.