Tragedia alla cantina Siro Merotto: Mirko era padre di due figli, aspettava il terzo

La compagna Elisa è incinta. Perencin è amico dei Merotto: «Mirko era ben voluto da tutti»

FARRA DI SOLIGO. È un duro prezzo quello che sta pagando la Marca nelle ultime ore in termini di morti sul lavoro. Dopo la tragedia accaduta meno di 72 ore fa e costata la vita al 22enne Aziz Diop, presso lo stabilimento della Grigolin di Ponte della Priula in quel di Susegana, a pagare il prezzo più alto, quello della vita, ieri è stato il 45enne Mirko Merotto, co-titolare dell’azienda Siro Merotto, che prende il nome dal padre.

Avviata dal nonno Giovanni nel 1960, l’azienda a conduzione familiare al civico 88 di via Castelletto di Col San Martino è oggi gestita dalla terza generazione dei Merotto. Da Giovanni a Siro e poi da quest’ultimo si passa negli anni ai figli Mirko, il maggiore, classe ’76, che si occupava principalmente degli interventi sui vigneti, e al fratello Nicola, di 6 anni più giovane e più impegnato su quella che è la parte di vinificazione del prodotto.

Un’azienda che dunque, nel tragico incidente di ieri, ha perso una delle proprie colonne portanti. Ma in questa prematura scomparsa, ben più drammatico è il vuoto che lascia, oltre che nella comunità, in ambito familiare. Già padre di due figli, infatti, Mirko Merotto assieme alla compagna Elisa era in procinto di diventare papà per la terza volta. Un dramma nel dramma, quello che si è consumato ieri tra le mura dell’azienda di famiglia, e che ha sconvolto la comunità di Col San Martino e dell’intero comune di Farra di Soligo, in cui il 45enne era personaggio conosciuto e apprezzato.

«Un uomo mite e riservato. Un gran lavoratore – è il ricordo di un amico di “Mic”, così era chiamato dagli amici in paese – ma che non disdegnava di certo lo stare in compagnia. Una vera tragedia. Non ci sono parole».

Per diversi anni Mirko Merotto era stato anche iscritto al gruppo delle penne nere di Col San Martino, con il quale aveva anche preso parte ad alcune adunate. Un lutto che ha segnato sin dalle prime ore una comunità che ora si stringe attorno ai familiari e soprattutto alla compagna, incinta, che dovrà trovare le forze per superare questo dolore inimmaginabile.

Sul luogo dell’incidente, a portare il proprio sostegno ai parenti, anche il sindaco di Farra di Soligo Mattia Perencin. «Conosco da sempre la famiglia Merotto e Mirko in particolare, che incontravo spesso mentre lavorava nei vigneti sulle rive di Col San Martino. Una tragedia difficile da accettare per la famiglia e l’intera comunità. Posso solo dire che l’amministrazione e la comunità saranno a disposizione per supportare la compagna e i due figli. Non resteranno da soli».

La Siro Merotto produce Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene Docg, come illustra nel suo sito web: «Tutte le operazioni, dalla pressatura all’imbottigliamento passando per la vinificazione e la seconda fermentazione con metodo Martinotti, avvengono presso la nostra cantina sotto la supervisione dell’enologo Nicola Merotto». La cantina è aperta a degustazioni e visite guidate e durante la bella stagione organizza anche un evento a tema con arte, musica e cibo che riunisce centinaia di persone.