Tragedia del mare, barca affonda: morto un uomo, si cerca il figlio disperso. Sono trevigiani partiti da Caorle

Incidente nel primo pomeriggio di lunedì nel golfo di Trieste. Il corpo dell’anziano genitore, Vittorio Verongalli, coneglianese, è stato recuperato a circa due miglia al largo di Sistiana. Ancora in corso le ricerche del figlio Stephane

TREVISO. Un morto e un disperso: è il tragico bilancio dell’incidente avvenuto nel primo pomeriggio di lunedì 8 novembre nel golfo di Trieste, dove un’imbarcazione con due persone a bordo è affondata.

Il corpo senza vita di un uomo di 80 anni, Vittorio Verongalli, è stato recuperato, nel primo pomeriggio, a circa due miglia al largo di Sistiana. A bordo assieme a lui, nel gozzo in trasferimento da Caorle a Monfalcone, c’era anche il figlio di 52 anni, Stephane Verongalli, che al momento risulta disperso. Sono trevigiani originari di Tarzo e residenti a Conegliano, partiti da Caorle.

A far scattare le ricerche è stato l’allarme lanciato da un parente alla capitaneria di porto di Monfalcone: nel golfo di Trieste sono subito scattate le ricerche che hanno visto impegnati sul campo la Capitaneria di Porto e i Vigili del Fuoco di Trieste, con sommozzatori e una motobarca, insieme al Nucleo Volo di Venezia dei pompieri. È stato anche utilizzato un elicottero.

La Guardia costiera ha informato che «verso le ore 13 circa odierne la Direzione marittima Trieste (10° MRSC) assumeva il coordinamento dei soccorsi, inizialmente allertati da un cantiere nautico di Monfalcone, al quale era giunta una chiamata telefonica concitata da parte di un diportista, in navigazione da Caorle a Monfalcone e diretto al cantiere, che affermava di trovarsi in situazione di emergenza.

Nella prima ricostruzione dell’evento si appurava che a bordo del natante, partito in mattinata da Caorle, vi erano due persone, originarie di Conegliano (TV). Nel golfo di Trieste stavo soffiando un forte vento di bora.

Alle ricerche hanno partecipato, oltre che ai mezzi delle Capitanerie di Trieste, Grado e Monfalcone, anche a un elicottero e a un mezzo navale dei Vigili del Fuoco, con a bordo i sommozzatori, e a una motovedetta della Guardia di Finanza.

Dopo circa due ore di ricerche, l’elicottero dei Vigili del Fuoco, giunto da Venezia, individuava la presenza di un corpo galleggiante circa due miglia a ovest del porticciolo di Duino; recuperata una persona priva di vita, le ricerche continuavano in mare e lungo costa, anche con l’ausilio di squadre a terra della Protezione civile regionale, nel tentativo di individuare il natante e la seconda persona presente a bordo, tuttora dispersa.

​Le ricerche – conclude la nota diramata attorno alle 17.30 di lunedì – sono ancora in atto».