Commovente l’epigrafe affissa per le strade del paese con papà e bimbo sorridenti, uno accanto all’altro. Come si ricorderà il 20 febbraio scorso papà Egidio, 43 anni, in preda alla disperazione, uccise in casa il suo figlioletto, soffocandolo, e poi si tolse la vita con un coltello. A scatenare la furia dell’uomo l’esito di una serie di visite cui il bimbo era stato sottoposto, che avevano ipotizzato una diagnosi di autismo. Disturbo che il padre, in una lunga lettera di addio, aveva detto di non riuscire ad accettare per il suo piccolo.