Fabio Rosolin ha corso per anni con l’Asd Bike di Casale. Il presidente Sarto: «Era speciale, attaccato alla squadra»
CASALE SUL SILE. Il mondo della mountain-bike piange la scomparsa del noventano Fabio Rosolin. Aveva 40 anni. Domani ne avrebbe compiuti 41. Ma una forma tumorale se l’è portato via, strappandolo all’affetto dei familiari e dei tanti appassionati di mountain-bike che lo conoscevano nel veneziano, ma anche nel trevigiano, dove aveva indossato a lungo i colori dell’Asd Bike Club 2000 di Casale sul Sile.
Originario di Noventa, si era trasferito a vivere da qualche anno nel quartiere di Mussetta a San Donà. Lascia la compagna Valentina, il fratello Matteo e i genitori. Aveva lavorato alla Serenissima Gas, poi diventata Enerxenia. Fabio Rosolin era un grande appassionato di bicicletta, soprattutto di mountain-bike. Bikers e ciclista amatoriale, aveva corso prima con il team Mtb Rampi Club, per poi approdare al Bike Club 2000 di Casale.
«Siamo addolorati per la perdita di un grande amico e un grande sportivo», commenta il presidente del sodalizio Luigi Sarto, «Fabio era una persona speciale. Attaccato alla squadra, era sempre presente. Quando non correva, aiutava nell’organizzazione».
«Nella mountain-bike Fabio aveva ottenuto buoni risultati a livello provinciale», spiega Alberto Rosiglioni, amico e compagno di tante pedalate, «Era un assiduo frequentatore del Trofeo d’Autunno di mountain-bike e della Veneto Cup, dove aveva ottenuto buoni risultati. Partecipava a tutte le tappe, ci teneva molto. Negli ultimi anni in cui aveva potuto correre si era cimentato anche nel mondo della strada, aveva preso parte a qualche granfondo o a delle gare in circuito. Ma la sua passione restava la mountain-bike».
Chi lo ha conosciuto lo ricorda come un ragazzo d’oro. Le onoranze funebri Bustreo hanno già predisposto il necessario per i funerali che si terranno martedì alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di Noventa.