Walter Schiavon, “il conte”, tributarista e mago del calcio è morto per il Covid

Lutto a Maserada, era il papà dell’assessore Christian: due grandi passioni, il calcio e i cavalli

MASERADA. Ha lottato tre settimane, strenuamente, ma alla fine il virus ha domato la sua resistenza. Walter Schiavon, ragioniere tributarista con studio a Varago di Maserada, aveva 71 anni. Per tutti era “il conte”.


Lo gestiva dal 1986 – sede di fronte alla storica osteria Zanatta – con la moglie Tiziana, i figli Christian (assessore al bilancio di Treviso e già ad di Ats, segretario della sezione Centro della Lega) e Paola e il fidatissimo staff. Un’istituzione, non solo lungo il Piave.

Due le grandi passioni: il calcio e i cavalli. Giocatore amatoriale in gioventù, aveva poi imbracciato una ricchissima carriera dirigenziale, specie come direttore sportivo. «Era bravissimo, prendeva le squadre in Terza categoria e le portava in Prima», dice chi ha lavorato con lui. Ha diretto le società di Carbonera, Maserada, Quinto e Rapid. E presiederà quest’ultima ai tempi della fusione con il S. Bartolomeo. Era tifosissimo della Juve.
Portavoce della Provincia prima, poi della Regione alla Fiera Cavalli di Verona. Legato alle tradizioni venete, ha portato il “Cortio Trevisan” in tante manifestazioni in tutta Italia, per far conoscere Trevis, il mito del Piave, la storia popolare cui era tanto legato e cui dedicava tutto il tempo libero. «A Walter bastavano poche cose per essere felice», dicono i figli. Socievolissimo e gioviale, ospitava leggendari i banchetti nella sua immensa taverna. Vasto il cordoglio, dallo sport alla politica, agli ambienti dei professionisti alle categorie.
Lascia la cara moglie Tiziana, i figli Christian e Paola, la nuora Angela, il genero Michele e gli amati nipoti Tommaso, Matteo, Giulia e Ilaria.
I funerali lunedì 11 alle 15, nella chiesa di Santa Maria Assunta a Varago.